Raccontare di sé e dell'altro, dell'altro con te e con gli altri. Raccontare del mondo e lasciarsi avvolgere. Senzatimore.
domenica 29 luglio 2012
SEI QUI
Quando la primavera a te mi porta
il mio giardino interiore si apre al disgelo.
Sotto la terra scorgo parole e radici.
Questa piccola primavera interiore è portatrice di lievi pensieri e dolci immagini che attingono in un’acqua segreta e accoglie un’eco che non si spegne mai.
Quando si salpa per una sola andata il nostro fulcro si allontana sino a diventare minuscolo come una goccia di sudore.
Che sa di sale.
Che sa di fatica.
Che sa di godimento.
Poi...ecco la foschia che ammanta e intasa le narici sino a soffocarti.
Ed è lì,
in quell’istante, che io ti ritrovo.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
...Io sono la tua terra, le tue radici. E' lì che ti trovo e ti vorrei per sempre
RispondiEliminaA me invece mi manca.. avrei voglia di piangere e di rinascere..
RispondiElimina