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sabato 28 aprile 2018

LA GENERAZIONE DOPO
La "generazione dopo" è la generazione di persone nate dopo la II guerra mondiale, i cosìdetti 'boomers', tra il 1946 e il 1965. Noi (boomers) italiani non abbiamo vissuto la guerra mondiale ma siamo stati provati da periodiche, ancorché minori, guerre civili... Brutte storie di arroganze camuffate da ideologie che ci hanno provato non poco lasciando una lunga scia di dolore non ancora sopito. Ma non è di questo che mi preme parlare: il mio sguardo si posa sulla presa d'atto che noi, che abbiamo assistito allo sbarco dell'uomo sulla luna, che abbiamo trepidato e protestato per la guerra in Viet-Nam (assieme a Gianni Morandi...), noi che abbiamo sofferto l'austerity, assistito o addirittura partecipato ai referendum pro aborto e divorzio, rotto le palle ai nostri vecchi per avere il Ciao e altre cose piuttosto importanti... ci troviamo genitori o addirittura nonni di giovani uomini/donne totalmente allo sbando. In tutto il casino che è accaduto in questi decenni, non siamo stati capaci ti traghettare i nostri figli verso un futuro che si possa chiamare tale. Educazione prossima allo zero, senso del pudore idem, disprezzo dell'autorità (quale?) idem come sopra. Azzerate passioni, senso del dovere, aspirazioni, rispetto per l'altro. Concetto della lingua italiana prossima al minimo sindacale. Lingua straniera? "Uot is it"?...Genitori col piercing o pantaloni strapucchiati o minigonne inguinali con cellulite in bella evidenza fuori dalle scuole materne a recuperare gli inselvatichiti pargoli che aggrediscono insegnanti che prima che insegnanti sono diventati dei guardiani. Non abbiamo bisogno di guerre domestiche perché tanto le abbiamo in famiglia e in parlamento. Sputi, insulti, calunnie e voltafaccia: e nemmeno per un pugno di dollari...forse per un pugno di tarme.
Boh!

Mi chiedo tutto quel lottare per ottenere libertà cosa abbia valso.
Si salvi chi può.



Sigh