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giovedì 26 luglio 2012

IL CONCORSO DEL SECOLO



Nel 1420 giunsero a Firenze, provenienti da remoti paesi, gli architetti più illustri per competere in quello che oggi chiameremmo il concorso del secolo, che doveva decidere chi avrebbe realizzato la cupola, sino ad allora insuperata in dimensioni, della chiesa di Santa Maria del Fiore.

I piani del Brunelleschi erano nella loro genialità innovatrice,
talmente inconcepibilii, che lo presero per matto.
La doppia cupola che per secoli è stato il modello sempre copiato sembra al tempo stesso un'assurdità e uno sproposito.

Alla fine, tempo dopo, riuscì a convincere separatamente, uno alla volta i dignitari di Firenze, e la cupola incredibile fu innalzata seguendo i suoi piani.
Però nella riunione plenaria in cui l'aveva presentata gli avevano detto di stare zitto per non continuare a perdere tempo ascoltando le sua "follie".

Nel tentativo di convincerli Brunelleschi si accalorava.
Gli ordinarono di andarsene, e dato che si rifiutava e continuava a gridare le sue ragioni, diedero ordine di portarlo fuori dall'aula sollevandolo di peso mentre l'architetto sgambettava fra le risate di tutti che finirono per affogare i suoi ultimi argomenti.

Disse: "per diversi giorni non osai uscire di casa perchè immediatamente cominciavano a indicarmi come il matto".


Ringrazio J. A. Vallejo-Nagera per
questo racconto che sembra un promemoria: gli studi , le idee migliori, il genio, le fatiche intellettuali può essere che risultino di più lunga e difficoltosa digestione che inghiottire crudo un cinghiale intero con tanto di unghie, setole e denti.

La lista è lunga, perchè la storia dell'umanità è lunga.


3 commenti:

  1. Bello! però da quel che leggo Brunelleschi alla fine ce l'ha fatta a imporsi....alla faccia dei deficenti e dei cinghialoni

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  2. Si la storia dell'umanità è lunga e piena di esempi di intelligenti e dementi, santi e falsi santi, lupi e vergini, ladri e lavoratori, cristiani e mercenari, vigliacchi e presuntuosi....... i cinghiali sono buoni preparati a dovere con buone guarniture come ho letto nell'articol della cucina che hai scritto sotto inghiottire cinghiali o rospi che siano è proprio un supplizio e chissà perchè succede. Non potremmo essere tutti più onesti e ammettere quando sbagliamo, vinciamo, perdiamo?

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    1. Un giorno un mio collega al culmine di una disputa su chi avesse responsabilità su un imput errsto mi ha detto a quattrocchi: " tu sai che il capo stima più me che te. Tu sai che non potrai mai provare da quale parte sta la ragione...". Nessuno mai ammetterà che qualcun altro possa avere ragione su di te. Mai!

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