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venerdì 1 giugno 2012

ANELITO ED ERBA MALEFICA (lettera a Michela)


Tu sei qui, ma aneli essere là.
Tu sei così, ma aneli essere colà.
Aneli alla buona reputazione, quella riconosciuta come tale dalla tua comunità, così ti dai un gran daffare: ti agiti molto e dici sempre di sì.
Aneli alla santità terrena e allora ti affanni per presentarti in modo rassicurante sì, ma al tempo stesso severa. Perché rigore e severità credi garantiscano una buona immagine.
Aneli alla famiglia felice, alla famiglia da rotocalco; così come è attesa dagli altri; allora ti costruisci una bella casa e la riempi di cose meravigliose, come quelle che si vedono sulle riviste delle famiglie che ci hanno raccontato essere felici: cuscini, soprammobili, quadri, divani, tappeti. Il risultato, ti assicuro, è impegnativo...
Aneli al modello di perfezione terrena e allora ecco che impari a cucinare pietanze pregiate, e a servirle con fare servile.  La tua cucina sarà sempre in ordine e pulita, impeccabile. La tua casa sarà sempre in ordine, pulita e profumata.  I tuoii ospiti saranno scelti; per loro imparerai l’inglese. I tuoi ospiti saranno perciò pochi.

Aneli a un sogno di passione e a un’olografia di vita.

Ma un giorno scorgi nel praticello del tuo giardino che è cresciuta l’erba malefica;  e allora  piangi e ti lamenti e ti chiedi dove hai sbagliato. La risposta fatica a venire perché ciò che cerchi è un errore da incolpare. Dov’è l’errore? Forse non hai sfruttato bene il giardiniere? Forse hai sposato un marito troppo vecchio? Troppo esigente? Troppo pigro?

Non riesci a trovare  risposta, non trovi di chi sia colpa...
Prova a guardare con più attenzione e scoprirai che si tratta del giardino del tuo cuore.
Ma siccome la scoperta è sconcertante, allora ti nascondi in un mazzolino di fiori che sicuramente piacerà a tutti così lo potrai rivendere ancora una e cento volte inventandoni una nuova vita e ricostruirti una buona immagine. Per l’ennesima volta.



Silvia, 2010

12 commenti:

  1. Mancavo da qualche giorno ero all'estero per cure speciali. Torno e trovo un sacco di nuova roba! ...e anche uno strano tulipano_________Ma questa Michela è amica tua?

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  2. Che vicenda...e come è finita? avete litigato?

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  3. Santo cielo Silvia! Che storia! Ma sai quanti vivono prigionieri di se stessi? Mi fai venire la pelle d'oca! oro vado a buttare via un po' di soprammobili....prima che passi a casa mia e me le suoni!

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  4. la storia della buona immagine che vogliamo dare di noi colpisce più o meno tutti e non ce nse ne libera mai. conosco gente che credendo di liberarsi da schiavitù di immagine (buon matrimonio, volontriato e cose del genere) ha piantato casino buttando tutto all'aria calpestando sentimenti e situazioni alla ricerca di nuove strade. Il tempo è passato e queste persone non sono cambiate mai hanno solo cambiato scenario e scenografie...Non so se anche questo caso è così, però per cambiare veramente bisogna pentirsi sinceramente col cuore e non col c*lo. Scusate ma questa è la mia opinione

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    1. Scusate sa partecipo poco, ma mi piace seguire i vostri ragionamenti che si combinano con i miei con diverse sfumature e modalità. Questa lettera che ho scritto a questa persona prelude a una storiaccia di tradimenti e bugie. Non posso raccontarvi la vicenda per intero perchè c'è in corso una aspra separazione e poi la storia che segue questa lettera è talmente squallida e caratteristica che potrebbe venir riconosciuta creando ulteriore casino. Certo è che quello che dice Tulipano io lo condivido. So che Michela si sta ricostruendo una bella immagine da qualche parte negando il suo vissuto precedente. Chi non l'ha conosciuta prima o non conosce la sua storia stenterebbe a credere la sua falsità. Mi fa strano a distanza di due anni constatatre quanto fossero vere quelle parole che ho scritto. E all'epoca io non ero a conoscenza del sotterfugio che è culminato con l'abbandono del marito e dei figli per inseguire una chimera. E' vero non si cambia. Possiamo solo cercare di fare tesoro dei doni che la vita ci offre sia nella sofferenza che nella gioia. Possiamo modificarci, migliorarci ma anche sprofondare in un baratro di falsità. Tanto poi alla fine c'è la livella che ci salverà.

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  5. Adesso capite perchè fatico a trovare una donna di cui fidarmi. Ecco.

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    1. C..ma che brutta storia che descrivi. ciao Mi chiamo Anna ecerco nuovi amici coi quali parlare di varie cose. Posso entrare? Sì che posso! il blog è libero!

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  6. ...Oh ma qui si fa fatica a entrare l'anti spam mi fa faticare? ma ci sono dei filtri?

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  7. Quando sono morti i miei, tanti anni fa, ho avuto una profonda crisi di rigeto per tutto quello che aveva caratterizzato la mia vita prima di quell'evento. Mi ero chiesto se la mia vita era davvero scelta da me o quella che piaceva loro. Andai proprio in crisi e per un paio di anni ruppi con tutti familiari, amici e lavoro. Mi ammalai ma poi mi sono ripigliato. Ma io non calpestai nè offesi nessuno e tantomento imbrogliai qualcuno. Io penso che se uno va in crisi ha il dovere di farsi aiutare a superare il momentaccio. se uno poi è anche sposato...il matrimonio non può essere una finta!

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  8. Pazzesco! Incredibilmente pazzesco.....

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  9. Ma che brutta storia! Ma ci credo perchè succede di tutto... P.

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