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domenica 17 giugno 2012

CIAO, AMICO

Chissà chi ha inventato gli amici. Quella razza strana che non ti abbandona mai; che ritrovi anche tra i rovi e dopo milioni di anni.

Chissà cosa sono gli amici.

Chissà come sono.

Chissà perchè hanno scelto proprio te, anche se non solo te.

Qualche amico è proprio bello averlo, anche se ti sbuca all'improvviso quando meno te lo aspetti e ha il coraggio di dirti cose impopolari. Chissà perchè gli amici sono capaci di cose immense.

Meno male che ci sono gli amici.


Io qualcuno ne ho. E voi?




9 commenti:

  1. Eh già, chi trova un amico trova un tesoro....

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  2. Si però gli amici vanno anche curati e coltivati saperseli tenere non è semplice. anche loro chiedono attenzioni o no?

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  3. Gli amici implicano l'impegno principe di AMARE.........e amare (come dice Elenina) non è semplice..... impone presenza, umiltà, dedizione, attenzione, saper ascoltare più che parlare.......
    Amavo i fiori (oggi faccio fatica)....
    Come i fiori o meglio le piante gli amici vanno "coltivati": curati (mai lasciare un amico solo) bagnati (bello piangere insieme ad un amico), eliminate i parassiti (guai a non togliere i pensieri cattivi o segnalare frequentazioni "inutili"), potati (avere il coraggio di dire quello che si pensa anche a rischio di "tagliare".....nessuna paura! Tutto poi rinasce e anche in forma più rigogliosa), concimati (baciateli, stringeteli, sorridetegli, ascoltateli) sosteneteli (tenetegli e tendete loro sempre la mano) .......ecco.... per me è un pó tutto questo.
    Sursum corda

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  4. mah non so. A volte crediamo di avere degli amici ma poi ci ritroviamo con delle sterpaglie avvizzite.....E capitato a me e a mia moglie di passare un momento difficile: oh, gli amici? squagliati come neve al sole!! alla velocità della luce pure!! neanche avessimo avuto la peste....come dire finche c'era da dividere ii divertimenti tutti amici....quando bisognava dividere e lacrime e la fatica.....non c'era più tempo......Begli amici eh?! allora meglio soli che male accompagnati? aspetto la pensione così mi faccio gli amici del centro anziani per giocare a briscola.....così so che sono amici di carte e nulla più. Devo dire che sono rimasto un pò scornato

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    1. Caro anonimo dagli amici ......"vaporizzati" ......mi permetto di darti una chiave di lettura che spero ti possa esser di aiuto.
      Se durante il periodo di crisi con tua moglie i vostri amici si sono dileguati....non è perchè non vi vogliono bene o non volevano "aiutarvi" .....è semplicemente probabile che anche loro sono in crisi. Anzi forse più di voi!!!
      Non volendolo ammettere tra di loro, hanno cercato di "allontanare" il loro problema. ....... Buona vita e ovviamente : sursum corda.

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    2. Grazie, sei un AMICO anonimo ma amico. La difficoltà di cui parlavo era la malattia grave di uno dei nostri figli. Angosce, speranze trapianti, viaggi.....chi ci è passato sa. Il nostro umore era brutto e gli "amici" a poco a poco si sono allontanati. Forse trasmettevamo troppa sofferenza? Fatto sta che posso capire il loro imbarazzo infatti posso capire che davanti alla sofferenza non si sappia bne come comportarsi e si ha sampre paura d isbagliare: troppa presenza o troppa assenza, o troppe parole inutili....posso capire. Fatto sta che così è successo. Grazie AMICO comunque per le tue parole!! P.

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    3. Carissimo P. quello che hai vissuto riguarda la sfera delle emozioni, emotività e presa di coscienza che la vita spesso non è quella che vediamo, bensì quella che viviamo. Tendiamo tutti "scaramanticamente" e anche vigliaccamente, chi più e chi meno, a cancellare o non accorgerci della sofferenza altrui...come se a noi non potesse capitare.
      Pochissimi (e sono quelli che vivono in santità) riescono a vivere la sofferenza degli altri nell'aiuto e con amore.
      Se alcuni vostri amici si sono allontanati...altri ne avrete trovati lungo la vostra difficile strada (è matematico!). Mi auguro che il periodo che ti/vi ha toccato sia terminato. Ti penserò spesso.
      Sursum Corda.

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  5. Credo che a volte sugli amici ci si faccia delle aspettative speciali e personali. Negli amici si cerca un "tutto" pieno, una coscienza critica sempre vigile e vigorosa. Dagli amici ci si aspetta molto e forse anche di più che da un amore; ci si aspetta che un amico sia "per sempre" e mentre la fine di una storia amorosa la possiamo anche mettere in conto, la fine di un'amicizia ci ferisce molto ma molto di più, io credo. Per questo su un amico investiamo moltissimo e lo carichiamo di una grande resposabilità senza che egli ne sia nemmeno consapevole. La vicenda di anonimo P. mi fa pensar,e ma anche vicende mie, mi fanno pensare. Dagli amici ci aspettiamo molto, forse troppo e forse li idealizziamo troppo. Gli amici sono importantissimi, ma sono anch'esse persone con le loro debolezze e negare ciò ci porta a delle sonore delusioni. Chi trova un amico trova un tesoro, è vero, come dice Gian, ma non idealizziamo troppo. Viva gli amici, ma rimaniamo liberi, vigili e lucidi. Gli amici non sono Dei, sono "solo" amici. Ciao!

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