Quando si pensa a un dono ci si aspetta qualcosa che sicuramente ci piacerà.
E se incontrare una persona, entrare in relazione con essa è un dono (di Dio), è nostra attesa una sorpresa (piacevole) e magari duratura, che porti frutti che per noi hanno un profumo speciale.
Non si pensa mai che anche il distacco possa essere un dono. Perchè l'emancipazione porta con sè anche la rinuncia e la parola rinuncia non ci pare certo un dono; rinunciare evoca il lasciar perdere, fare a meno di.
Riuscire a vedere nella rinuncia, in una relazione scarna o perduta o anche solo allentata un dono,
occorre un magnifico, liberante , profondo, incodizionato atto di fede.
Non avevo mai visto la questione in questi termini. Sono colpita dalla serenità con la quale prendi la vita
RispondiEliminaMi sembra una visione fatalista. Non so se riuscirei a vederla così disincatata. Poniamo il caso di essere innamorati e venire lasciati.....come fai a vedere un dono? ma a te se ti lasciano non ti fa male? io mi incaz...altro che vedere un dono! O forse sono io superficiale?
EliminaSe devo essere sincera questo pensiero, che ho scritto un bel po' di tempo fa, non è la dimostrazione di una visione serena della vita; anzi è una faticosa constatazione alla quale non ci si può opporre. Sono convinta e sincera quando affermo che tutto è dono, ma da qui a dire che mi va tutto bene, ce ne corre. Tutto è dono, nel senso che ogni accadimento offre la possibilità di fare un passo in avanti. Ma la condizione primaria affinchè ciò accada è "un magnifico, liberante , profondo, incodizionato atto di fede". ...accidenti!
Elimina@tulipano: certo che se il mio amore mi lascia io mi sento male, ma probabilmente, se succede così ho l'occasione di indagare se oltra quella porta c'è un'altra stanza (non necessariamente un'altro amore...). Ciao!
RispondiEliminaBuongiorno, ho trovato questo blog e ho letto i post. Vorrei cominciare a intervenire perchè alcuni temi mi interessano. Questo per esempio mi fa pensare e in parte ci sono d'accordo. Però penso a delle disgrazie grandi come il terremoto o una guerra o la morte di un figlio e mi fa fatica credere che si tratti i un dono. Non so......che aggiungere. Salutoni, Antonella (ma qui i commenti passano una verifica di cenasura preventiva?) io lancio
RispondiEliminaUn esercizio yoga è meno impegnativo....Ma come le pensi tutte ste cose?
RispondiEliminaPer.... "Riuscire a vedere nella rinuncia, in una relazione scarna o perduta o anche solo allentata un dono, occorre..." UNA BELLA PAZIENZA!!
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