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venerdì 11 gennaio 2013

Antonello da Messina - L'Annunciata






Il destino mi ha affidato solo figli maschi perciò non potrò prendere parte alla disputa “trucco sì-trucco no”.
Ma mi piace ricordare i primi passi nel mondo dei grandi che tutte le ‘femmine’ prima o poi si trovano a dover compiere.
Si incomincia a quattro anni infilandosi le scarpe coi tacchi della mamma e facendosi pittare di rosso fuoco le unghie di minuscole mani.

Fare la mamma è anche bello e non solo problematico e vedere la propria figlia che cerca se stessa anche attraverso il travestimento del trucco fa tenerezza.
Chiaro che la buona educazione conta.
Difficilmente una ragazza che sia stata educata alle sensibilità e al bello sentirà il desiderio di incrostarsi il viso di colore.

Quando guardo l’Annunciata di Antonello da Messina vedo un volto di adolescente con un filo di cipria che le illumina lo sguardo.
Sono passati sei secoli e questa adolescente è ancora splendente nella sua semplicità pur nell’incertezza di una vita impegnativa.

Nel trucco delle ragazzine io vedo questa dolcezza.
Ma bisogna essere ben educate.
Apprezzo le sedute organizzate da professionisti, mi sembra un buon approccio ludico-tecnico che potrà aiutare a sentirsi belle e sicure. Perchè il pericolo di diventare carampane mascherate è sempre in agguato.


Perchè la vita è lunga…

3 commenti:

  1. Buongiorno, questo punto di vista è proprio un punto di vista di una madre e una madre deve proprio osservare ed entrare nel cuore dei figli. Peccato che lei non abbia figlie femmine perchè secondo me le avrebbe cresciute benissimo. Saluti P.

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  2. Certamente la buona educazione aiuta in molti frangenti della vita compreso questo Perciò speriamo in bene e incrociamo le dita per le nuove generazioni

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  3. Condivido anche io l'approccio educativo descritto

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