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sabato 15 giugno 2013

IL LUSSO E LA TRASFORMAZIONE DELLA CITTA'


Ben venga la trasformazione: qui da noi (sarà la vecchia Europa? sarà l’Italia succube del suo passato è sempre così complicato il fare...). Un’edilizia di sostituzione di fabbricati obsoleti ce la attendiamo sempre più frequente, soprattutto dove ricadrà la migrazione e la concentrazione dei valori economici, la leva che permette di demolire manufatti e riscrivere un frammento di paesaggio.
Sul fronte delle tecnologie edilizie questo pone nuove sfide: grande risparmio energetico, solidità anche al sisma, innervamento con impianti più articolati e integrabili nel tempo... Su quello estetico e culturale dipende molto dalla preparazione degli operatori: ricollegarsi a quella sobrietà molto milanese, che sa dissimulare ma non per questo è passatista, anzi! potrebbe aiutare.
Il lusso è motivo di polemica da almeno due o tre secoli! Le città, le dame e ora un po’ tutti, competono fra loro mostrando gioielli veri o presunti. Magari posseduti in leasing ma comunque mostrati. Forse è un fatto connaturato alla nostra socialità, ma è molto effimero pensare che tutto sia merce e come tale a portata di mano. Un patrimonio, cultura e credibilità, sono altro, si costruiscono con pazienza. Chi governa il lusso ha una responsabilità più profonda: scegliere chi promuovere, quale idea di persona, di casa e di città trasmettere alla comunità, quali beni ritornare alla collettività. Eppure sempre più il legame con le comunità locali si è allentato: va recuperato o sostituito?
E con cosa?




2 commenti:

  1. Mi pacerebbe un mondo dove chi ha le redini del cocmando si assuma responsabilità precise. Il lusso secondo me sta prima di tutto nel non imbrogliare le carte e allora vedrete che anche le scelte saranno migliori e durature e costruttive. Non è il mio argomento ma spero di essermi spiegato.

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  2. il legame conle comunità locali va recuperato e mantenuto altrimenti si fanno delle nuove periferie anche se sono in centro. Mastodonti senormi e ingombranti autoreferenziali che non hanno nessuna relazione con nulla. che schifo.....

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