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giovedì 20 marzo 2014

AVANTI A TUTTA!

E’ arrivata! E’ arrivata anche quest’anno, tanto attesa eppur semplicemente puntuale: è la primavera. Passo dopo passo a resistere a tormente di neve, nebbie che t’infradiciano le ossa, gelo che ti penetra nel profondo. Alberi spogli e irrigiditi come foreste di pietra. L’inverno è lungo, lento, buio e tutto sembra tacere come in un folto senza fiato ma succede che già attorno a san Sebastiano ci si possa tenere “il cappello in mano” anche se è consigliata cautela; eppure è il segnale che ci avverte che la primavera è alle porte, basta mettersi in ascolto. Poi, passo dopo passo, giorno dopo giorno nella ferialità che ci rende tutti uomini in terra, la foschia si dirada e lascia spazio alle giornate più lunghe e il cielo riesce a illuminarsi di nuova luce meno algida e rarefatta. Le nuvole compaiono già gonfie e non più striate in alta quota bloccate lassù dalla coltre gelida che ci ha ammantato. In questa prospettiva proviamo pensare a noi, quando ci pare ancora e sempre tutto immobile e inespressivo arrendendoci all’impazienza e restiamo restii a riconoscere che i mutamenti più espressivi sono lenti e impercettibili, silenziosi e discreti. Sotto il gelo non c’è il nulla ma germogli addormentati. Tuttavia noi non sempre siamo disposti ad accogliere tutto ciò perché abbiamo sempre fretta e fame di conferme e novità: viviamo oggi ma con la testa siamo ancora a ieri o addirittura al domani che non conosciamo ancora. Intanto la primavera non ci tradisce mai. Piano piano arriva, giorno dopo giorno, passo dopo passo. Non scoraggiamoci se ci sembra che il nostro vivere non offra i vagiti della novità, di una vita diversa e sognata chissà come. Non temiamo le nostre nudità e le nostre fragilità, perché in esse si cela la nostra forza. Ricordiamo che quando nelle nostre preghiere invochiamo “il nostro pane quotidiano” stiamo parlano proprio di noi e della nostra vita che è tutta da vivere con forza e lievità. Le gemme che l’inverno ha custodito non aspettano altro di poter sbocciare. Avanti a tutta! Allora. Silvia

4 commenti:

  1. Ti leggo senza commenti a volte per pigrizia altre volte perchè non capisco quello che vuoi dire ma altre volte capisco bene e traggo spunti e tranquillità. Ti ho trovata su acebook e mi piacerebbe sapere che lavoro fai perchè dal tuo profilo non capisco tanto bene e anche che età hai non si capisce sembri giovane ma posti delle cose che mi fanno pensare che non sei giovane. Perrò su quello che scrivi spesso sono d'accordo e ho notato che non hai scritto per tante settimane spero non per problemi. ho preso coraggio per scrivere ma non mi firmo

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  2. Buonasera, non so se si ricorda, ma qualche volta sono intervenuto nel suo blog a commentare i suoi argomenti, come sta? è stata assente molto tempo e quasi non la leggevo più. Però ora la ritrovo con nuovo entusiasmo sempre a offrire spunti di riflessione. Mia moglie e io ora abbiamo cambiato casa e città perchè la malinconia del ricordo di nostro figlio che non c'è più è troppo grande. Non abbiamo ancora finito di svuotare gli scatoloni ma pensavamo di dare molte cose in beneficenza. Buona primavera a lei, siglora, buona serata P.

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  3. Certo che mi ricordo! anche io ho sentito la sua mancanza! Mi spiace per la vostra malinconia... effettivamente non è cosa semplice trovare sempre nuovi equilibri per non soccombere ai dispiaceri e ai ricordi. Cambiare casa e città è un'impresa certamente coraggiosa e io ammiro chi è capace di attuarla! Sono sicura cha sistemazione vi porterà tanta bella linfa nuova, e liberarsi di tanti "fardelli" che siano essi scatoloni o pensieri non può che convogliare energie al nuovo corso vitale. Buona fortuna e non perdiamoci di vista, a presto!

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  4. La ringraziamo per l'incoraggiamento, sì teniamoci in contatto. Saluti P.

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