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giovedì 10 aprile 2014

DACCI OGGI IL NOSTRO PANE QUOTIDIANO: raccontami di te

“Ciao, come stai?” “Bene grazie!" Il solito tran-tran”. Ecco. Sarà capitato, immagino, di ricevere (e dare) tanta risposta. “il solito tran-tran” mi ha sempre colpito e non mi piace molto, in verità, così come anche il “tiriamo avanti”. Sono espressioni che raccolgo da sempre. Sono espressioni che raccolgo a tutti i livelli e a tutte le età. “il solito tran-tran”: ma cosa esprime, cosa porta con sé? Malessere? Scontento? Appiattimento? Noia? A me così è sempre suonato “il solito tran-tran”. Forse, invece, “il solito tran- tran” racconta la ritualità del quotidiano, quei piccoli gesti a volte meccanici che compiamo ogni giorno: apparecchiare la tavola, una telefonata, lavarsi, riporre la biancheria, maledire il compagno di lavoro o la vicina di casa. Svegliarsi la mattina, coricarsi la sera. Tutti i giorni. Che banalità! Verrebbe da dire… E invece… chi può vantare una simile VITA-lità è, forse, una persona capace di valorizzare la vita medesima: una carezza, un bacio, una parola sentita e ascoltata, un silenzio, una tavola semplice ma accuratamente apparecchiata per uno come per dieci commensali, una luce accesa, una televisione spenta quando arriva una visita. Chi può vantare una simile percezione è, forse, una persona ricca, ma di quelle che non hanno paura di venir derubate. Certo, poi ci sono fasi supersoniche, di quelle che ti strapazzano l’anima ma…apprezzare e valorizzare la semplicità del quotidiano giorno dopo giorno volete mettere che conquista? E sì, mi permetto di chiamarla così perché a volte, l’avventura più espressiva per noi stessi siamo proprio noi stessi. Avvenimenti roboanti, vite da leoni e opere mirabolanti emanano sicuramente aromi seducenti ma mai come il profumo semplice e cristallino del pane quotidiano. “Dacci oggi il nostro pane quotidiano”.  “Ciao, come stai?” “Bene grazie! Il solito tran-tran”. Raccontami di te.

2 commenti:

  1. Buonasera, quanta semplicità nella nostra quotidiianità......ma anche tanta ricchezza.....che tante volte trascuriamo perchè presi da mille faccende.... Saluti P.

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  2. Tran-tran e altre espressioni comuni sono un appiattimento momentaneo che serve a sciogliere un momento di lieve inbarazzo,ma poi si dialoga ragionevolmente,ma se la persona è recidiva con il "solito tran-tran"può significare un appiattimento patologico dell'individuo in questo caso si ha due scelte ho si è comprensivi e consapevoli o si evita il dialogo,a te la scelta

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