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mercoledì 3 luglio 2013

SULLA CRESTA DELL'ONDA


Ci si immagina che il nostro barometro di senso e di scopo dipenda dagli altri; da come gli "altri" ci perpepsicono. A me pare una tesi sbilenca, una tesi "panacea", per giustificare certi rospi che si è dovuti inghiottire sine qua non...
E se imparassimo ad accettarci anche senza scuse?

Conosco persone che misurano il proprio appeal dal consenso altrui e dalle conquiste effettuate...
A VOI SEMBRA SENSATO? CONSISTENTE? VENDIBILE?
E se misurassimo la nostra esistenza dal nostro "tran-tran?
Dalle nostre capacità di "quagliare"? dalle nostre possibilità di confrontarci e di metterci sul "mercato"? Vincitori e vinti.
Insomma, tutti si fa fatica a farsi apprezzare per-quelli-che-si-è.... o tocca solo a me?
Ma un po' di senso critico e di rsponsabilità, credo non danneggi più di tanto.

 
Detto tra noi: ne ho piene le scatole di presunti genii incompresi.

Punto e a capo. A ognuno il suo.

6 commenti:

  1. Non è sensato nè consistente o vendibile naturalmente ma sentirsi geni incompresi quando la nostra vanagloria non è alimentata e soddisfatta ci consola e ci fa sembrare che sono gli altri che capiscono nulla

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  2. E no non possiamo basare il nostro benessere da come ci vedono gli altri! certo sentirsi accettati è importante, ma noi dobbiamo provvedere a noi stessi non basarci sul numero di preferenze o dagli applausi ricevuti. Anche io sono stufo di quelli che si sentono incompresi!

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    1. Vero è che il nostro benessere è da coltivare giorno dopo giorno inter nos ma in mezzo agli altri.
      Non si vive per gli altri nè er dimostrar loro qualche cosa. Gli "altri" ci sono e sono importanti, ma non possiamo riversare su di essi le nostre ambizioni e/o frustrazioni/ansie da prestazione. Ciao!

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  3. Le persone che cercano conferme nella approvazione altrui sono persone dalla personalità irrisolta, ancora di natura infantile e perciò profondamente immature. Se queste questioni rimangono irrisolte e si prtraggono in età adulti avremo a che fare con uomini e donne che sarebbe meglio evitare poichè di presentano in un modo ma si esplicano in un altro, più sottile e subdolo. Tipico sono i maniaci sessuali, per gli uomini e madri snaturate e piagnucole per le donne. Saluti P.

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  4. Urca P. che diagnosi spietata!
    Siamo partiti dall'accettare i nostri limiti e le nostre "sconfitte e siamo arrivati addirittura ai maniaci sessuali e alle madri snaturate?!

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  5. Buongiorno, non era mia intenzione lanciare giudizi o anatemi e mi scuso se mi sono fatto fraintendere__________ Quello che volevo dire è che capita pesso di imputare a fattori esterni a noi gli stati elle nostre depressioni o sconfitte o difficoltà. Colpa dei mariti/mogli, dei capi o dei colleghi, del lavoro madesimo che non soddisfa perchè si ritiene non sia adeguato alle nostre capacità o del gruppo sociale o dei genitori, o della religione___...... Il riferimento ai maniaci sessuali e alle cattive madri è perchè quando una personalità fragile ma allo stesso tempo molto egocentrica o con un ego non aderente alla realtà, improvvisamente rompe gli argini e non ci sta più dentro alla sua vita di quel momento, ecco che tira fuori il peggio di sè credendo che sia meglio e inteessante abbandonarsi alle voglie del momento come se fosse una isirazione. allora perde ogni freno inibitore e ad esempio si abbandona al sesso senza scrupoli o abbandona la famiglia o diventa un criminale ecetera ecc..... Ecco questo volevo dire. Buona domenica, saluti P.

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