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sabato 28 settembre 2013

S'ODE ANCORA IL MARE (di Salvatore Quasimodo)



Già da più notti s'ode ancora il mare, lieve, su e giù, lungo le sabbie lisce. Eco d'una voce chiusa nella mente che risale dal tempo; ed anche questo lamento assiduo di gabbiani: forse d'uccelli delle torri, che l'aprile sospinge verso la pianura. Già m'eri vicina tu con quella voce; ed io vorrei che pure a
te venisse, ora, di me un'eco di memoria, come quel buio murmure di mare.







venerdì 27 settembre 2013

STRACCIATO FOR EVER: only for men




Da ragazzi siamo alla ricerca della nostra personalità. Una ricerca non semplice nè immediata che passa attraverso piccole o grandi scelte: le frequentazioni, gli studi piuttosto che un lavoro, gli amori e anche l'abbigliamento. Facile è rivedere foto di noi da ragazzi e di ridere o del golfino della nonna o della basetta troppo lunga. Ma il look "stracciato" no, quello è imperdonabile. Quell'aspetto volutamente e accuratamente trasandato, con il capello spettinato, il jeans strapucchiato e rattoppato, lo stivaletto da "vaquero de la pampa"... che sembra voler dire: "vieni qui che ti strapazzo"... No, No, No. ...Perchè poi ci si affeziona, all'appannato specchio, e allora è difficile, nel tempo, riciclarsi con un aspetto più composto. Ed ecco che allora si arriva a 50 anni e anche più aggirandosi per le urbs con occhiolino torvo nascosto dall'occhiale alla page sotto pelli raggrinzite dall'abbronzaturia o più semplicemente dal tempo che, ahimè, passa anche per gli stracciati for ever. Stracciati si diventa e si rimane. For ever Sob!

giovedì 19 settembre 2013

BABY BOOMERS





Generazione ‘boomer’ convenzionalmente quelli nati tra la fine della seconda guerra mondiale e la metà degli anni ’60 (così me l’hanno passata). I figli del ‘boom’ economico. Ci sono dentro in pieno e con me molti di voi; Tra i 45 e i 65 (di taglia e di età). Tra i primi e gli ultimi un abisso: chi ha potuto raccogliere e chi arranca, chi è andato sulla Luna e chi circolava con la 127 a domeniche alterne: si capisce che la prospettiva cambia. Il mio interesse si insinua nelle pieghe: chi è cresciuto credendo nel futuro e nella meritocrazia, nell’equazione studio-lavoro-guadagno-vita felice e chi, invece, si esprime a fatica(non col verbo ma con la vita). Oggi a 50 anni si è ancora ‘ragazzi’, molti devono ancora trovare la propria strada: ma è un insulto o un complimento? Boomer, la generazione che ‘può tutto’, ‘ritoccata’ tutti belli, sani e lisci lisci, in crociera o in discoteca; nuove mogli e freschi (o rinfrescati) fidanzati, taccazzi e sorrisi smaglianti (le smagl…gliature però riescono sempre a essere genuine…eh eh eh…). A noi donne ci hanno pure detto che possiamo ancora produrre figli a 50 anni... Mi hanno regalato un libro che tratta questo tema, un saggio americano. Prima non sapevo di essere una ‘boomer’, credevo solo di essere Silvia perché a mio padre piaceva la poesia ( e invece si è trovato tra le mani una selva…); pensavo che la mia vita sarebbe stata simile a quella dei miei ‘matusa’ e avevo un certo tipo di aspettative, ad esempio quelle di un mondo infinito. Quando mai ho letto quel libro! Fantastico e rivelatore: ma non tutte le rivelazioni, si sa, vanno via lisce. Noi boomer non abbiamo conosciuto la guerra e non siamo capaci di fare provviste; eterni Peter pan dal cuore grande così. Abbiamo bandito il DDT. Forti aspettative su di noi e grandi possibilità. Ma poi…? Poi arrivano gli ‘X’ e gli ‘Y’ e gli ‘Z’. E la vita continua.