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giovedì 18 aprile 2013

BAMBINI FORTUNATI


Sono a contatto costante con tanti bambini: gli amici dei miei figli,
i compagni di scuola, di gioco, di sport, di catechismo, di vacanze;
bambini di diverse estrazioni sociali e culturali.
Bambini figli di ricconi o no, d’intellettuali, d’immigrati, di disoccupati. Comunque sia questi bambini hanno tutti accesso a possibilità un tempo impensate; ad esempio tutti mangiano tutti i giorni; tutti vanno a scuola e sanno leggere e scrivere, tutti possono frequentare attività ricreative o
sportive secondo le possibilità e dell’accessibilità. Quasi tutti possono concedersi qualche giorno di vacanza con i genitori o in colonia.

...Ma ho notato una caratteristica che mi ha inquietato molto:
questi bambini non conoscono il mondo inteso come posto abitato da esseri viventi.

Questi bambini sanno un sacco di cose, tutti guardano la tv e attraverso di essa possono raggiungere tutto il mondo e tutte le notizie del mondo ma questo mondo non sanno di cosa è popolato. Non distinguono l’insalata dalla gramigna; i lamponi li confondono con i lampioni e non ne conoscono il profumo perché quelli che trovano al supermercato oramai il profumo, lo hanno smarrito.
Non conoscono gli animali, complice anche il fatto che non ci sono più Zoo se non in condizione di eccellenza (Londra, Berlino, Zurigo.)

I bambini (tanti) che io conosco non sanno perché i gatti
muovono la coda e perché lo fanno i cani. Se proprio lo vogliono sapere, possono cercare su internet.
Non sanno che le feci delle mucche si chiama letame e non sanno a cosa serve. Fa solo schifo.

Non so perché ciò sia accaduto e non voglio nemmeno dire che l’epoca della mia infanzia fosse più semplice. Mi limito a constatare che i bambini non sanno che il mondo è abitato da zanzare che non mordono bensì pungono.

Come mamma spero che tutte le mamme facciano toccare un’ortica e annusare una rosa ai loro bambini e raccontino loro che i gatti fanno le fusa non perché hanno la rogna.

Eppure i bambini di oggi si dicono, e probabilmente lo sono, fortunati.


1 commento:

  1. Buonasera ai bambini di oggi che sono davvero fortunati ma anche gravati da forti aspettative! Tra loro e i bambini dei miei tempi non è possibile nemmeno il paragone, ma a quel tempo il mondo e i meccanismi che lo muovevano erano più semplici. Ai bambidi di oggi, adulti domani, l'ardua sentenza.... Saluti P.

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